Con il termine emicrania si intende una cefalea caratterizzata da dolore pulsante di intensità moderata o severa ad un solo lato del capo e che peggiora con l’attività fisica quotidiana, associata a fotofobia (ipersensibilità alla luce), fonofobia (ipersensibilità al rumore), nausea e vomito, osmofobia (ipersensibilità agli odori), stato di confusione o vertigini.
Ne esistono due forme fondamentali:
- con aura: il dolore è preceduto da fenomeni visivi temporanei quali, ad esempio, flash e lampi luminosi
- senza aura
Per quanto riguarda la terapia, é possibile curare l’attacco di emicrania con farmaci specifici per il singolo attacco, ma esiste anche una terapia di prevenzione da assumere per periodi prolungati, indipendentemente dalla comparsa del dolore.
In caso di emicranie che non rispondono al trattamento farmacologico, esiste la possibilità di intervenire con metodiche di neuro-modulazione.
Il 20% dei soggetti che soffrono di emicrania ha avuto esperienza del fenomeno dell’aura. Con Aura si definiscono disturbi visivi caratterizzati da luccichii, contorni tremolanti, forme a zigzag che solitamente precedono l’attacco di emicrania. L’aura tipicamente oscura la visuale nella metà del campo visivo di uno o entrambi gli occhi. L’aura emicranica si sviluppa in 5-20 minuti e può durare tra i 20 e i 60 minuti. L’aura è visibile sia ad occhi aperti che chiusi.
I pazienti che sperimentano il fenomeno dell’aura capiscono che il mal di testa sta arrivando e possono perciò assumere i farmaci in anticipo.