Con il termine “mal di schiena” vengono incluse una serie di patologie molto diverse, che si manifestano con una sensazione di dolore avvertita nella regione posteriore del tronco.
A seconda della zona interessata, parleremo di cervicalgia, dorsalgia e lombalgia, accompagnate o meno da irradiazione agli arti.
All’origine del dolore ci sono alterazioni delle diverse strutture che compongono la colonna vertebrale (ossa, articolazioni, dischi intervertebrali) o che con essa contraggono rapporti (muscoli, legamenti, nervi).
Tra i quadri più comuni troviamo:
- Ernia del disco
- Sindrome delle faccette articolari
- Patologia dell’articolazione sacroiliaca
- Stenosi del canale vertebrale
- Sindrome del piriforme
La patologia dolorosa della schiena è molto comune tra la popolazione e se nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente, quando questo non succede è necessario innanzitutto arrivare ad una diagnosi accurata della causa scatenante il dolore e procedere con una terapia di tipo farmacologico, fisico e nei casi più seri interventistico.
La fisioterapia possiede un ruolo importante nelle problematiche rachidee quando il dolore è di origine prevalentemente meccanica e ha il compito di riportare il distretto interessato dal problema ad una condizione di equilibrio funzionale e di mettere in grado la persona, anche in presenza di alterazioni strutturali degenerative non modificabili, di sopportare il carico delle attività quotidiane.
Anche la sfera psicologica e quella sociale, spesso sottovalutate, hanno in realtà un ruolo importante nella comparsa del mal di schiena: stress, ansia ed altri problemi psicologici possono infatti aumentare il normale tono muscolare contribuendo alla comparsa del dolore: per questo motivo un inquadramento psicologico con eventuale terapia diventa un nuovo sostegno che integra e completa la cura medica.