PERIDUROLISI

La lisi delle aderenze per via peridurale, anche detta peridurolisi, consiste nella somministrazione di una miscela di farmaci (ialuronidasi, cortisonici, anestetico locale e soluzione fisiologica) nello spazio peridurale (spazio che si trova tra la dura madre e il legamento giallo che ricopre la parte ossea interna del canale spinale), al fine di ottenere una “liberazione” della o delle radici nervose compresse in seguito ad un pregresso intervento sul rachide o a causa di aderenze formatesi in seguito a patologie infiammatorie o degenerative (ernie discali, stenosi vertebrale…).

Le aderenze cicatriziali possono contribuire infatti al manifestarsi del dolore radicolare, stirando o comprimendo le radici nervose.

peridurolisi

 

Per essere sicuri di agire proprio sulla radice che causa il dolore, è possibile stimolarla elettricamente, così da far percepire al paziente un formicolio nella zona corrispondente (peridurolisi elettroguidata).

La procedura, per la quale è necessario un ricovero, si svolge in sala operatoria con tecnica sterile e sotto controllo radiografico.

Il beneficio comparirà gradualmente nei giorni successivi all’intervento e potrà arrivare a protrarsi a seconda della gravità del quadro clinico per 3-6 mesi.

La metodica potrà essere ripetuta dopo almeno 3 mesi.

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