Il dolore è il sintomo più frequente percepito dalla popolazione adulta e la prevalenza tende a crescere con l’età.
Un dolore che persiste indipendentemente dalla causa che lo ha generato non può essere semplicemente considerato un dolore breve (acuto) che continua inesorabilmente nel tempo: la sua persistenza comporta di per sé alterazioni fisiche, psicologiche e comportamentali che si integrano e si rafforzano reciprocamente, andando a configurare quel quadro clinico estremamente complesso che è il “DOLORE–MALATTIA”, in cui si modificano sia l’organizzazione anatomo-fisiologica del sistema nervoso, sia l’omeostasi immuno-endocrina.
Tali interazioni determinano profonde modifiche nell’organismo, che richiedono una semeiotica ed una diagnostica specialistica specifica.
Se non curato adeguatamente, il dolore persistente e cronico finisce per influire negativamente su tutti gli aspetti della salute e del benessere del paziente e può portare ad una perdita di autostima, associata spesso a depressione e ansia.
L’approccio multidisciplinare basato sulla diagnosi algologica permette di affrontare il dolore acuto, persistente e cronico tipico di una serie di patologie tra cui: fibromialgia, osteoporosi, artrosi, artriti croniche e condizioni dolorose funzionali quali cefalee primarie, lombosciatalgie, dolori di origine osteoarticolare, dolori neuropatici.

Tutte queste patologie necessitano di un servizio integrato e per tale motivo si è costituto un team multidisciplinare di specialisti per la diagnosi e la terapia del dolore.
L’equipe è composta da Antalgologi (medici specializzati nello studio, diagnosi e terapia del dolore), Neurochirurgo, Neurologo, Reumatologo, Fisiatra, Psichiatra, Psicologo, Infermieri, Terapisti della riabilitazione ed un Coordinatore Sanitario.
Queste diverse figure professionali collaborano per valutare il dolore nei suoi aspetti qualitativi e quantitativi, porre una corretta diagnosi e definire il miglior percorso terapeutico nell’ottica della personalizzazione delle cure.